Cari Italiani,
l’anno appena trascorso resterà indelebilmente impresso nelle nostre menti e nei nostri cuori.
La pandemia, abbattutasi come un ciclone sulla nostra Patria e su tutto il mondo, ha stravolto le nostre vite, ha colpito con spietata freddezza i nostri affetti, ci ha confinato nelle nostre abitazioni e ha causato un effetto tsunami sull’economia, spazzando via in pochi giorni le sicurezze di un mondo globalizzato che si sentiva invincibile.
Difficilmente potremo dimenticare quella colonna di camion del nostro Esercito carica di bare a Bergamo: una scena che ha richiamato immagini di conflitto che non avremmo mai pensato di vedere in tali frangenti.
Per continuare a leggere clicca qui
Il testo integrale è stato pubblicato in data odierna su Il Giornale.